Siete mai stati a Marrakesh?
Nel cuore della città c’è il Suk…
http://www.ninjamarketing.it/2009/02/05/7-ninja-a-marrakesh/Il Suk (in arabo Suq: “luogo deputato allo scambio delle merci) è il mercato per antonomasia: brulichio di vita e di attività artigianali in cui decine e decine di bugigattoli vendono le cose più disparate.
Ma ciò che lo caratterizza maggiormente è la modalità di acquisto basata sulla contrattazione: non esiste un prezzo definito e a priori non si può sapere a quanto si acquisterà un oggetto.
Questo dipenderà dai fattori più disparati come ad esempio dal giorno o dall’ora, dalla simpatia o dall’insistenza dell’acquirente, dall’essere un turista di passaggio e di quale nazionalità, dalla disponibilità di bere un tè con il venditore o dall’avere fretta di andarsene…
Ciò che è certo, è che acquistare nel suk è un’esperienza unica nel suo genere, diversa e divertente... provare per credere!
Brandstorming presenta….
Ogni ultimo fine settimana del mese, in concomitanza con il mercato dell’antiquariato sui Navigli, chiunque potrà vivere questa incredibile esperienza: per la prima volta in Italia, uno store temporaneo a cadenza mensile venderà i suoi prodotti basandosi esclusivamente sulla contrattazione del prezzo.
I prodotti esposti, capi d’abbigliamento e accessori di brand emergenti, non avranno un prezzo imposto fisso, ma saranno soggetti agli sconti che il cliente riuscirà a “strappare” ai nostri commessi.
Fin dalla sua nascita nell’antichità, il mercato (inteso come luogo fisico) è stato il teatro dello scambio delle merci ma anche spazio generatore di dialoghi grazie all’ incontro/scontro di idee e culture differenti.
Dal mercato così inteso prende spunto il marketing meditteraneo con la sua filosofia che abbandona l’individualismo, l’invadenza e la standardizzazione del cugino anglosassone per settarsi su valori quali la peculiarità della diversità che arricchisce la condivisione, il rispetto dell’ “altro” e del pluralismo delle voci, l’affermazione della tradizione che non si chiude su sè stessa ma si apre al confronto.
Tutto questo è ciò che ci rende “mediterranei”.
Un mediterraneo che ci lega non in senso geografico, ma emotivamente ad antichi valori umanistici fondati sulle relazioni sociali, sull’autenticità, la creatività, il relativismo e per ultimo, ma non meno importante, il vissuto del tempo con I suoi rallentamenti funzionali generatori di idee ed emozioni.
“Il Mediterraneo è un pluriverso, un insieme di storia e storie, linguaggi, civiltà, incontri, scambi, culture, sapori, estetiche”
(F.Schianchi)
Fonti: F. Schianchi, F. Cassano, ninjamarketing.it